Collaborazioni
“non bisogna aver paura di osare,
anche con i sogni”
Sentier mi ha dato la possibilità di collaborare con donne veramente speciali, ognuna di loro è stata ispirazione di piccoli particolari progetti che sono stati realizzati con tanta attenzione e passione,
e che potete trovare ed acquistare
nello shop online.
Ecco le loro storie
Marte Marie Forsberg
Marte Marie Forsberg è una fotografa e scrittrice norvegese che ha fatto della
bellezza quotidiana il cuore del suo lavoro. Cresciuta in Norvegia, ha imparato fin da piccola a cucinare accanto alla madre, tra il profumo del pane appena sfornato e i frutti raccolti dall’orto di famiglia. Quell’infanzia immersa nella natura e nei gesti semplici ha segnato profondamente il suo sguardo. Dopo aver viaggiato e vissuto in diverse parti del mondo, ha trovato la sua dimensione ideale in un cottage nella campagna inglese, un luogo che sembra uscito da una fiaba. Qui fotografa, cucina, scrive e tiene workshop, trasformando la vita di ogni giorno in immagini che raccontano atmosfere intime e senza tempo.
Il suo stile unisce la luce soffusa del Nord, le tradizioni norvegesi e l’eleganza rustica inglese. Nel 2017 ha pubblicato The Cottage Kitchen, un libro che non è solo una raccolta di ricette, ma anche un diario di viaggi, stagioni e ricordi. Oggi continua a condividere questo mondo poetico attraverso i suoi progetti creativi, le ricette e la sua newsletter “From a Kitchen in the Country”.
Era un pomeriggio d’estate quando contattai Marte Marie Forsberg. La seguo da molto tempo su Instagram. Tra fotografie che catturavano la luce tenue dell’alba, cottage avvolti dalla nebbia, e piatti preparati con semplicità ma con grande attenzione al dettaglio, vidi qualcosa di familiare: la stessa ispirazione nella natura, la stessa cura artigianale, la stessa idea che un oggetto – una stoffa, un tessuto, un ambiente – è prima di tutto ciò che lo circonda.
L’idea nacque così: creare un booklet che raccontasse “The English Countryside” non solo come luogo geografico, ma come stato d’animo. Un’edizione limitata per Sentier che includesse fotografie scattate da Marte, meditazioni su stagionalità, ricette semplici, ricordi del Nord, materiali tattili nei packaging – tweed, tartan, carta ruvida, colori tenui, verde salvia, crema, ocra – tutto per evocare la sensazione delle colline inglesi, delle siepi, dei fiori selvatici, del camino acceso al crepuscolo.
Pier Paola Canè
Fari, torri, dune, spiagge, prendono vita nei suoi acquarelli. Con i suoi disegni, l’occhio nostalgico illude la mente finendo per ritrovarsi spesso protagonisti dei suoi dipinti, a Calo des mort o seduti nella piazza di San Francesc a bere caffè per esempio. I suoi dipinti sono racconti visivi che parlano di un’isola lontanissima dalla mondanità, dai calciatori, dai vips. Paola racconta un luogo fatto di stagioni lente, di silenzio, del mare infinito “il solo modo in cui conosco Formentera”.
Ed è in una sera di Aprile che, in un ristorante di amici comuni, incontro Paola e il marito Angelo davanti ad uno stinco arrosto con patate (si avete capito bene, stinco a Formentera…). Un’amicizia che cresce ogni volta che torno sull’isola. Un’amicizia che si trasforma in collaborazione, che porta gli acquarelli di Paola dal blu del mare e dal rosso dei tramonti alla montagna innevata, ai prati in fiore. Paola ritrova un fil rouge con il proprio passato. Gli acquarelli che dipinge per Sentier le ricordano la sua famiglia e le gite in montagna di quando era bambina.
Mimi Thorrison
L’autenticità è ancora un valore e si percepisce. È proprio chiacchierando ad una cena, tra una quaglia al forno e una tart tatin, che le ho raccontato di Sentier. Entrambe innamorate della vita e delle tradizioni italiane, abbiamo deciso di dare vita a questo progetto: collaborare ad una mini capsule di Friulane in edizione limitata con cifre personalizzate ricamate a mano. La passione per la tradizione Italiana e per tutte quelle cose semplici che evocano emozioni e ricordi, hanno fatto il resto.
Meredith Erickson
“I tempi cambiano, la vita ti tira un paio di calci in faccia e ad un tratto ti trovi a
sciare sotto un cielo nero di tempesta, da Plain Maison al Riffealp di Zermatt e tutto
per assaggiare un piatto di Zürcher Geschnetzeltes, straccetti di vitello alla maniera
di Zurigo”- così Gabriele Stabile scrive in uno stralcio di intervista a Meredith
Erickson apparsa su Cook in occasione della presentazione del libro “Alpine
Cooking”. Un libro di ricette. Un viaggio. Un racconto di vita.
Ho incontrato Meredith su Instagram attraverso chi non ricordo. Ho subito
ordinato il suo libro. Un libro che adoro e che tutti dovrebbero avere sopra il tavolo
in cucina. A gennaio 2020, un mese prima della pandemia, ho conosciuto Meredith
a cena al Brite de Larieto. Un ristorante a Cortina, al quale Nicola ed io siamo molto
legati. Dopo aver collaborato con Mimi sognavo una collaborazione anche con
Meredith, due donne profondamente diverse come lo sono le Friulane dalle Pedule,
ma con la stessa passione per la cucina e le cose autentiche. Tra un Lagrain-Abbazia
e un Sylvaner-Kofererhof abbiamo ascoltato la sua storia: sette anni passati tra le
Alpi Italiane, Austriache, Francesi e Svizzere per raccogliere tutto quello che poi si
legge nel libro. Dopo quella cena ho pensato come potessi collaborare con lei, e così
è nata l’idea della Guida Alpina di Sentier.